Da una visione personale alla realizzazione di Anna e Marco
di Valeria Ghirardi

Da sempre, a memoria, mi definisco una fatalista proattiva.
Credo infatti che la vita sia un percorso costellato di prove e di opportunità pressoché inevitabili che arrivano, forse non a caso, come sfide; e, al tempo stesso, sono convinta che ognuno di noi abbia un potere enorme per incidere, dare i colori e i contorni al proprio cammino.
La Fondazione ANNA E MARCO- ETS è entrata così “fatalmente” nella mia vita, in un’importante fase di cambiamento professionale, in cui convivono sentimenti di incertezza, di curiosità e di fiducia, e che mi consente di guardare oltre, sia esternamente che dentro di me.
Ho così intuito e deciso che questo era per me il momento giusto per mettere in gioco la mia esperienza di manager, mamma e persona verso un impegno più responsabile e attivo – anche in qualità di membro del CdA – a favore di un progetto NON-profit in cui credo.
La Fondazione ANNA E MARCO ha l’obiettivo di creare una rete di luoghi accoglienti, non giudicanti e sicuri, per gli adolescenti in crisi: “una casa, via di casa”.
Insomma le “stelle di periferia” che, per vari motivi e in vari momenti, sono in difficoltà, o in fuga, e potrebbero correre rischi – o perdersi.
Offrire un tetto, uno stop calmo, un po’ di aiuto se serve e tanto rispetto, anche dei silenzi, dei bronci, dei dolori: è il piccolo grande contributo della Fondazione alle nuove generazioni.
La sfida è grande, così come la passione e la forza che ci anima.
Fa la differenza – e per me lo ha fatto in modo importante – l’energia e l’impegno di Angelo, imprenditore e fondatore di ANNA E MARCO, che ha sin dall’inizio dimostrato di saper guardare oltre, cedendo la maggioranza delle quote delle sue società operative alla Fondazione e percorrendo così una via alternativa e socialmente utile al passaggio generazionale delle sue attività.

Siamo oggi impegnati a individuare le prime sedi possibili – anche cercando la messa a disposizione di spazi pubblici o privati o anche la cessione di terreni, per una soluzione prefabbricata già impostata.
Con il supporto del Comitato Scientifico stiamo sviluppando una rete attiva di esperti disponibili a mettere le loro competenze a servizio dei ragazzi di ANNA E MARCO; e ci interfacciamo quotidianamente con chi desidera conoscere, sostenere e sotto qualsiasi forma contribuire alla realizzazione del progetto.
Tramite il sito www.annaemarco.it e la mail fondazione@annaemarco.it siamo accessibili e aperti a entrare in relazione con chiunque lo desideri.
Tornando alla mia esperienza di manager e mamma so bene quanto il confronto e il gioco di squadra facciano la differenza in termini di Valore e Impatto: e poterlo fare nel Terzo Settore sicuramente rappresenta un rinnovato slancio e ne accresce il Senso.
ANNA E MARCO credo infine che sia per me, personalmente, anche una straordinaria opportunità di dare un significato e un contenuto “superiore” al concetto di fatalismo proattivo che mi rappresenta.
Di certo è l’opportunità di incidere con impegno e proattività ma, soprattutto, di realizzare un grande sogno: essere motori di un “fatalismo buono”, che entri come una luce nella vita dei nostri ragazzi segnando il loro cammino e il loro futuro.
